Cristiano Ronaldo ricorda Diogo Jota: Ho pianto, non sono andato al funerale per due motivi
Cristiano Ronaldo è tornato a parlare della tragica scomparsa di Diogo Jota, l'ex attaccante del Liverpool e compagno nella Nazionale portoghese, morto in un incidente stradale lo scorso luglio. Nel corso di una lunga conversazione con Piers Morgan, il campione dell’Al Nassr ha ricordato quel momento e il dolore provato alla notizia.
“All’inizio non volevo crederci, non capivo cosa stesse accadendo. Ho pianto molto. È stato un momento durissimo per tutti: per il Paese, per la famiglia, per gli amici, per i compagni. Una notizia devastante”, ha raccontato Ronaldo.
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Il fuoriclasse ha spiegato come la presenza di Jota sia ancora viva nello spogliatoio della selezione portoghese: “Quando indossiamo la maglia del Portogallo, sentiamo ancora la sua aura. Era un ragazzo tranquillo, educato, un grande professionista. Sono grato di aver condiviso momenti con lui. Parlare con la sua famiglia mi ha toccato profondamente. Per loro, tutto è cambiato all’improvviso”.
Ronaldo ha poi affrontato le critiche ricevute per non aver partecipato al funerale del giocatore, scelta che aveva suscitato dibattito tra tifosi e media.
“Voglio chiarire due aspetti. Primo: vengo criticato spesso, ma non mi interessa. Se la tua coscienza è pulita, non devi preoccuparti di quello che gli altri pensano. Dopo la morte di mio padre non sono più entrato in un cimitero”, ha spiegato.
“Il secondo motivo è che so cosa succede ogni volta che mi muovo: si crea un circo mediatico. Se fossi andato al funerale, l’attenzione si sarebbe spostata su di me. Non volevo, non era il momento. Il dolore non andava disturbato”.