Manovra 2026, affitti brevi e pensioni: i fronti aperti con risorse limitate

manovra 2026

La prossima settimana in Senato entra nella fase centrale l’esame della manovra 2026, che dovrà essere valutata a saldi invariati. Ogni eventuale modifica dovrà quindi essere compensata da riduzioni equivalenti in altre voci di spesa, come ribadito più volte dal governo e dalla maggioranza.

Nella legge di bilancio è presente un fondo triennale da 100 milioni di euro, al quale guarda l’opposizione per proporre interventi ritenuti utili. Il senatore Daniele Manca, capogruppo Pd in commissione Bilancio, sottolinea come la manovra sia “troppo ridotta” e non punti su crescita, famiglie e imprese. Secondo Manca, il vincolo dei saldi invariati rappresenta una pressione interna sulla stessa maggioranza, poiché ogni modifica richiede sacrifici su altre misure.

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Da lunedì inizierà il ciclo di audizioni nelle commissioni Bilancio riunite: si partirà con associazioni e terzo settore, per poi proseguire martedì con sindacati e Confindustria, mercoledì con banche ed enti locali e infine giovedì con Istat, Banca d’Italia, Corte dei Conti, Upb e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Tra i temi più osservati rientra l’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi dal 21% al 26%. Il sottosegretario all’Economia Federico Freni definisce la polemica “una tempesta in un bicchiere d’acqua”, precisando però che il Parlamento potrà modificarla se troverà le coperture necessarie.

Resta invece complessa la possibilità di ampliare da 50mila a 60mila euro la soglia dei beneficiari del taglio dell’aliquota centrale Irpef dal 35% al 33%, obiettivo giudicato difficile con le risorse attualmente disponibili.

Sul fronte pensioni si attendono chiarimenti, poiché nel testo iniziale non compaiono né Opzione DonnaQuota 103. Si registra invece convergenza politica sulle migliorie al Piano Transizione 5.0, con l’obiettivo di favorire gli investimenti delle imprese in tecnologie e sostenibilità.

Alcune norme eliminate nei giorni scorsi, come quelle legate alle criptovalute, saranno ripresentate attraverso disegni di legge autonomi.