Moto James Senese: chi era il maestro del Neapolitan Power
La scena musicale italiana e napoletana perde una voce inconfondibile. È morto a Napoli, all’età di 80 anni, James Senese, sassofonista, compositore e anima dei Napoli Centrale. Il decesso è sopraggiunto in seguito a complicazioni legate a una polmonite che lo aveva colpito di recente.
Fondatore di gruppi che hanno segnato un’epoca – The Showmen, Showmen 2 e soprattutto Napoli Centrale – Senese è stato tra i padri riconosciuti del Neapolitan Power, la corrente che dagli anni ’70 ha fuso tradizione partenopea con jazz, rock e funk, ridefinendo l’identità sonora della città e influenzando generazioni di musicisti.
Chi era James Senese
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Nato a Napoli il 6 gennaio 1945, nel quartiere di Miano, Gaetano “James” Senese cresce in un contesto popolare che alimenta la sua curiosità musicale. Inizia presto con il sassofono, assorbendo l’energia del jazz afroamericano e la melodia napoletana. Con The Showmen emerge tra le formazioni R&B italiane, quindi passa ai Showmen 2 e, nel 1974, fonda con Franco Del Prete i Napoli Centrale, laboratorio in cui lingua, strada e sperimentazione diventano cifra stilistica.
La scrittura di Senese unisce groove e dialetto, cronaca urbana e libertà improvvisativa. Centrale il rapporto con Pino Daniele, con cui condivide palco e visione nei dischi cardine della “scuola napoletana”. Tra i lavori più noti con i Napoli Centrale spiccano gli album Napoli Centrale (1975) e Mattanza (1976). Nel percorso solista, ’O sanghe (2016) ottiene la Targa Tenco come miglior album in dialetto.
Icona del Neapolitan Power, Senese ha portato il suono di Napoli oltre i confini nazionali, intrecciando tradizione, contaminazione e identità. La sua estetica – sax lirico e graffiante, ritmiche funk, testi che parlano la lingua della città – è diventata un modello per la scena contemporanea.
È MORTO JAMES SENESE: IL LEGGENDARIO MUSICISTA ITALIANO AVEVA 80 ANNI