Parlamento europeo vieta i nomi hamburger vegetale e salsiccia di tofu: solo la carne potrà usare quelle denominazioni
Il Parlamento europeo ha approvato una nuova norma che vieta l’uso di termini come “hamburger vegetale”, “bistecca vegana” o “salsiccia di tofu” per i prodotti a base vegetale. Con 532 voti favorevoli, 78 contrari e 25 astensioni, l’Eurocamera ha stabilito che parole come “hamburger”, “bistecca” e “salsiccia” potranno essere utilizzate esclusivamente per prodotti di origine animale.
La decisione, adottata mercoledì 8 ottobre, rientra in un più ampio pacchetto legislativo sulla trasparenza delle etichettature alimentari e sulla tutela dei consumatori. Gli europarlamentari chiedono anche criteri più rigidi per l’uso dei termini “giusto” o “equo” nelle confezioni dei prodotti agricoli, proponendo che possano essere impiegati solo quando tali prodotti contribuiscono allo sviluppo delle comunità rurali e sostengono le organizzazioni di agricoltori.
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Il Parlamento ha inoltre chiesto che la dicitura “filiera corta” possa comparire sulle etichette solo per prodotti realizzati nell’Unione Europea con un numero limitato di intermediari tra agricoltore e consumatore, e che vengano commercializzati su distanze o in tempi ridotti.
In materia di antiparassitari, Bruxelles ha stabilito che alimenti e mangimi di origine vegetale o animale provenienti da Paesi terzi potranno essere importati solo se i residui di pesticidi risultano inferiori ai limiti massimi previsti per i prodotti dell’Ue.
Le delegazioni italiane si sono divise sull’emendamento che definisce i criteri per l’uso della parola “carne”: è passato con 355 voti favorevoli, 247 contrari e 30 astensioni. Tra i contrari figurano tutti i deputati del Movimento 5 Stelle e alcuni membri del Partito Democratico. I negoziati con gli Stati membri per la versione definitiva della legge inizieranno martedì prossimo.