Elon Musk abbandona Netflix: scoppiano polemiche e ondata di cancellazioni

elon musk

È ormai ufficiale: Elon Musk ha annunciato la sua disdetta da Netflix, scatenando un vero e proprio terremoto mediatico. Il caso è esploso in seguito alle critiche rivolte alla serie animata Dead End: Paranormal Park, accusata di promuovere una “agenda transgender woke”.

Il tycoon, già protagonista di battaglie culturali sui social, ha rilanciato l’hashtag #CancelNetflix, invitando i suoi follower a recedere dall’abbonamento in segno di protesta. Una mossa che ha acceso il dibattito e alimentato una massiccia ondata di cancellazioni spontanee.

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Da parte sua, Netflix ha provato a contenere i danni rilasciando una nota in cui difende la libertà creativa delle sue produzioni, ma la tensione è ormai alta. Alcuni utenti segnalano difficoltà nelle procedure di disdetta, contribuendo a configurare una crisi reputazionale per la piattaforma.

Intanto l’estrema destra sembra trarre vantaggio da questa frattura: i suoi esponenti hanno applaudito l’operazione di Musk, sostenendo che la reazione popolare dimostri un rifiuto della cosiddetta “cultura woke”. In ambienti conservatori, l’episodio è interpretato come una vittoria simbolica contro l’egemonia progressista nei media.

Il nodo centrale resta la libertà d’espressione e il ruolo delle piattaforme streaming nella rappresentazione delle diversità. In un momento in cui le opinioni polarizzano, la scelta di Musk — e la reazione che ha generato — segna un punto potenzialmente spartiacque nella battaglia culturale digitale.