Caso Garlasco, i genitori di Andrea Sempio sentiti per 7 ore: Mai corrotto nessuno

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I genitori di Andrea Sempio hanno lasciato la caserma della Guardia di Finanza di Pavia dopo oltre sette ore di interrogatorio come testimoni nell’inchiesta che vede indagato l’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, per corruzione in atti giudiziari. Secondo l’accusa, il magistrato avrebbe favorito l’archiviazione di Sempio – oggi nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007 – in cambio di una somma compresa tra 20 e 30mila euro.

I coniugi Sempio sono arrivati in caserma intorno a mezzogiorno e ne sono usciti alle 19, sentiti separatamente e sempre come testimoni. All’uscita non hanno rilasciato dichiarazioni, ma attraverso collegamenti televisivi hanno respinto con forza le accuse. “Siamo stravolti, questa storia della corruzione è una cavolata che verrà smentita come tutte le altre”, ha dichiarato Daniela Ferrari, madre di Andrea, intervenendo a ‘Quarto Grado’ su Rete 4. “La famiglia Sempio non ha corrotto nessuno e chi continua a insinuare il contrario dovrebbe vergognarsi”.

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Riguardo ai prelievi di denaro contante effettuati all’epoca delle prime indagini, la donna ha chiarito che erano destinati esclusivamente alle spese legali. “Avevamo bisogno di pagare gli avvocati, non c’è nulla di nascosto. Non abbiamo mai avuto contatti con il dottor Venditti né lui ha ricevuto soldi da noi”.

Anche il padre, Giuseppe Sempio, ha ribadito la stessa linea difensiva, spiegando che i versamenti erano destinati al pagamento dei tre avvocati che seguivano il caso. Riguardo all’appunto sequestrato lo scorso maggio, in cui compare la scritta “Venditti gip archivia x 20.30 euro”, l’uomo ha provato a chiarire: “Era un promemoria che avevo scritto io, quei numeri non hanno un significato preciso. Forse si riferivano a marche da bollo. Io prendo nota di tutto, anche delle utenze”.

L’indagine della Procura di Brescia ha evidenziato possibili “anomalie” nelle attività che portarono all’archiviazione del 2017, tra cui l’omissione di passaggi rilevanti nelle intercettazioni, contatti ritenuti “opachi” tra Sempio e alcuni carabinieri, la brevità dell’interrogatorio e il sospetto che la famiglia fosse a conoscenza anticipata delle domande.

L’ex pm Mario Venditti, ora indagato, ha respinto ogni accusa. “In 45 anni di carriera non ho mai preso denaro o benefici per mercificare la mia funzione. Mi è stato leso l’onore, ma sono certo che dalle indagini emergerà la verità”, ha detto a ‘Quarto Grado’. Alla domanda se archivierebbe ancora Sempio, ha risposto: “Assolutamente sì”.

Intanto la gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, ha concesso una proroga di 70 giorni agli esperti incaricati degli accertamenti genetici e dattiloscopici nell’ambito dell’incidente probatorio. La prossima udienza è stata fissata per il 18 dicembre.