Baudo, il testamento: eredità divisa tra i figli e l'assistente Dina Minna

L’eredità di Pippo Baudo è stata suddivisa in parti pressoché uguali tra i due figli, Alessandro e Tiziana, e l’inseparabile assistente Dina Minna, che lo ha affiancato per ben 36 anni. La notizia, riportata da Il Messaggero, arriva dopo l’apertura del testamento avvenuta nello studio del notaio Renato Carraffa, nel centro di Bracciano.
Il patrimonio accumulato dal conduttore in decenni di successi televisivi e pubblicitari è stimato in almeno 10 milioni di euro. Oltre alla liquidità, Baudo lascia numerosi beni immobili: un terreno a Fiano Romano, dieci terreni a Noto, sei a Siracusa e cinque case a Roma, tra cui una in zona Prati e le altre nel centro storico, per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.
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A questi si aggiungono le partecipazioni in due aziende con sede a Mascalucia e Catania, attive nella costruzione di edifici residenziali e non residenziali. Una parte rilevante dell’eredità riguarda dunque anche attività imprenditoriali legate al settore edilizio.
All’apertura del testamento erano presenti i figli Alessandro, nato nel 1962 dalla relazione con Mirella Adinolfi e riconosciuto solo nel 2000, e Tiziana, nata nel 1970 dal matrimonio con Angela Lippi. Insieme a loro, Dina Minna, considerata il vero punto di riferimento personale e professionale del conduttore per quasi quattro decenni.
Alla lettura erano presenti anche i due avvocati di Baudo, che secondo alcune indiscrezioni potrebbero aver ricevuto una donazione. Non si esclude inoltre che il conduttore abbia destinato parte dei suoi beni a lasciti benefici, a testimonianza della sua sensibilità verso cause sociali e culturali.