Starbase, la città di Elon Musk in Texas che apre la via per Marte
Starbase, la nuova città fondata da Elon Musk nel sud del Texas, rappresenta il cuore pulsante del sogno marziano di SpaceX. Situata nei pressi di Brownsville, è nata grazie al voto favorevole del 97% dei 218 aventi diritto, la maggior parte dei quali lavora per l’azienda o ne è direttamente collegata. La decisione permette di incorporare le strutture della compagnia spaziale in un’entità municipale autonoma, rafforzando l’infrastruttura attorno al sito di lancio già esistente.
Il complesso si è ampliato parallelamente allo sviluppo di Starship, il razzo destinato a portare l’uomo su Marte. Con oltre 3.400 lavoratori e migliaia di posti creati, Starbase ha attratto personale da altre sedi ed è diventata un motore occupazionale per la Rio Grande Valley. La città potrà ora assumere poteri municipali: regolamenti urbanistici, gestione dei servizi pubblici, raccolta di entrate e assunzione di personale.
Secondo il Wall Street Journal, SpaceX non ha rivelato piani dettagliati, ma l’obiettivo è ottimizzare le funzioni operative per supportare la crescita aziendale. Kathy Lueders, dirigente della sede texana, ha dichiarato che alcuni compiti interni saranno gestiti meglio sotto un'amministrazione pubblica. Bobby Peden, vicepresidente SpaceX, è stato eletto sindaco, ma dovrà rispettare le leggi statali sui conflitti di interesse.
Il nuovo assetto potrebbe dare a Starbase il potere di chiudere una spiaggia vicina nei giorni di lancio, proposta che ha suscitato critiche da parte dei residenti e funzionari locali. Gli attivisti denunciano l’impatto ambientale dei test, dai rumori assordanti alle vibrazioni che scuotono le abitazioni, mentre SpaceX afferma di collaborare con le agenzie governative per mitigare gli effetti negativi.
Alla Starbase si costruiscono e si lanciano propulsori e veicoli spaziali, con lo sguardo puntato su Marte. Il razzo alto 120 metri destinato a questa missione è parte di un contratto con la NASA per gli allunaggi futuri. Un cartello al confine della città recita “Porta per Marte”: una promessa che ora ha preso forma amministrativa.
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