Liliana Segre: rischio di dimenticare la Shoah con la scomparsa degli ultimi superstiti

La senatrice a vita Liliana Segre, in un'intervista che sarà pubblicata il 27 gennaio sui profili della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e su Corriere.it, ha espresso il timore che la Shoah possa essere dimenticata una volta scomparsi gli ultimi superstiti. Le sue parole sono un monito in occasione del Giorno della Memoria, mentre affronta il futuro del ricordo tra letteratura, cultura contemporanea, politica e religione.
Nel dialogo con Marco Vigevani, presidente del comitato Eventi Memoriale della Shoah, Segre ha sottolineato che la memoria storica potrebbe perdersi, non solo per il passare del tempo, ma anche per le falsità che potrebbero essere diffuse in futuro. Richiamando il romanzo "1984" di George Orwell, che suggerisce venga adottato nelle scuole, la senatrice ha ribadito il valore della testimonianza diretta affinché la Shoah non diventi "solo una riga nei libri di storia".
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Segre, testimone diretta della tragedia, ha dichiarato: "Sono pessimista per natura, e questo influisce sul mio giudizio. Ma sono convinta che, una volta scomparsi i superstiti, e anche la generazione dei figli e dei nipoti, il rischio che la Shoah venga dimenticata sia molto alto". La sua riflessione evidenzia l'importanza di preservare il senso della memoria e il suo insegnamento per le future generazioni.