"I premi aiutano il
Cinema? Io credo di si. Forse a volte sono troppi nella quantità dei festival ma io penso che il
Cinema dovrebbe usare meglio i premi. Un premio usato in una certa fase dell'anno può essere un modo per far tornare un film nelle sale". Così Laura
Delli Colli, presidente del sindacato nazionale giornalisti
Cinematografici che assegna i Nastri d'argento, a margine degli Stati generali del
Cinema a Siracusa.
Monica Vitti, un'attrice moderna: il racconto di Laura Delli Colli
"Tra premi non c’è concorrenza. Siamo su piani diversi. Sembra siano premi omologhi ma scadenza e formule diverse e ci da un percorso che può aiutare il
Cinema ad essere sul palcoscenico in diversi momenti. Il David ha una struttura più ingessata, con 1700 votanti, una macchina molto più istituzionale", dice. "Noi abbiamo un numero di votanti che sono 150 giornalisti di
Cinema e ci da modo di fare qualcosa molto sentito dal mondo del
Cinema - dice - c’è questo strano rapporto tra un’eta più avanzata ma con una formula più veloce perché non abbiamo un confronto con l'industria e tutte le categorie. Riusciamo a fare qualcosa da gestire con facilità". "Il
Cinema è cambiato tanto negli ultimi anni. La crisi è un tema che torna anche se le ragioni sono diverse. E’ un settore che ha vissuto un meravigliosa stagione di immagine ma difficoltà che ne hanno reso la vita complicata". C