Licenziamento discriminatorio: cooperativa condensata a Brindisi per aver licenziato una lavoratrice incinta

Il Tribunale di Brindisi ha emesso una sentenza di condanna nei confronti di una cooperativa locale per aver licenziato una lavoratrice incinta durante il suo periodo di prova. La giudice del lavoro, Gabriella Puzzovio, ha stabilito che il licenziamento aveva una natura discriminatoria e ha ordinato alla cooperativa di risarcire la donna con 13.000 euro.
La vicenda ha avuto inizio quando la lavoratrice, una 38enne, ha comunicato alla sua coordinatrice di essere incinta. Nonostante fosse ancora nel periodo di prova di 60 giorni, la donna è stata licenziata due giorni dopo aver rivelato la sua gravidanza. La difesa, rappresentata dagli avvocati Marco Paladini e Ornella Bruno Stamerra, ha sostenuto con successo la discriminazione subita, portando alla condanna della cooperativa.
Questa sentenza riafferma la posizione della legge italiana sulla tutela delle lavoratrici in gravidanza, sottolineando l'illegalità di licenziamenti basati su condizioni di gravidanza e la necessità di proteggere i diritti delle donne sul posto di lavoro.
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