Chiara Ferragni, tra pandoro e uova di Pasqua: donati 36 mila euro, un vergogna!

chiara ferragni

Nel centro delle recenti vicende coinvolgenti Chiara Ferragni, l'influencer ha ricevuto un'attenzione particolare da Selvaggia Lucarelli sulle colonne del Fatto Quotidiano, rivelando dettagli su un'altra iniziativa benefica: le uova di Pasqua realizzate in collaborazione con Dolci Preziosi.

Il contesto si amplifica con la multa di 1 milione di euro inflitta a Ferragni per "pratica commerciale scorretta" legata al pandoro Balocco. L'accusa riguarda l'errata percezione che una parte del ricavato fosse destinata in beneficenza. Ferragni ha riconosciuto l'errore e ha promesso una donazione di 1 milione di euro all'Ospedale Regina Margherita di Torino.

Lucarelli ha approfondito un altro progetto benefico collegato a Ferragni, simile a quello per cui è stata multata. Le uova di Pasqua realizzate con Dolci Preziosi, secondo il comunicato stampa, sostenevano il progetto benefico "I Bambini delle Fate". Tuttavia, Lucarelli ha svelato che non vi era alcuna connessione tra le vendite delle uova e la donazione effettuata dall'azienda a questa associazione benefica.

Franco Cannillo di Dolci Preziosi ha confermato che Ferragni è stata remunerata per l'uso della sua immagine, con cifre che ammonterebbero a 500.000 euro nel 2021 e circa 700.000 euro nel secondo anno. Tuttavia, a causa di richieste eccessive da parte di Ferragni, il contratto non è stato rinnovato.

L'Associazione Bambini delle Fate, contattata da Lucarelli, ha rivelato che l'accordo con Dolci Preziosi prevedeva un contributo per l'iniziativa sociale, ma l'associazione ha rifiutato l'idea di legare la donazione alle vendite delle uova. Hanno dichiarato di aver ricevuto 12.000 euro un anno e 24.000 euro l'anno successivo da Dolci Preziosi. L'associazione ha espresso disappunto per la disparità tra i compensi destinati a Ferragni e quelli effettivamente devoluti all'iniziativa sociale, definendolo una "vergogna".