L’addio a Harvard del classicista Hankins e l’esclusione stolta della storia dell’occidente
L’addio di James Hankins a Harvard e il suo trasferimento in un istituto in Florida rappresentano un segnale importante. Questa scelta, spesso interpretata come un segno di cambiamento nel mondo accademico, solleva riflessioni sulla valorizzazione della storia dell’Occidente e sulla sua presenza nei contesti universitari. Un’occasione per riflettere sulla centralità di questi studi e sulle conseguenze di una loro eventuale esclusione.
Il congedo da Harvard e l’installazione in un istituto di studi in Florida di James Hankins è un omen, nel senso di presagio, purtroppo, e non di augurio, come sarebbe bello l’ulti. Contenuto a pagamento - Accedi al sito per abbonarti. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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