Da un assedio del 1500 alla tua tavola | la storia segreta dello zampone di Capodanno

Ogni anno, alla mezzanotte del 31 dicembre, sulla tavola delle feste si presenta un piatto tradizionale: lo zampone di Capodanno. Dietro questa pietanza si nasconde una storia antica e affascinante, che affonda le sue radici in eventi storici e pratiche gastronomiche secolari. In questo articolo esploreremo le origini e il significato di questa tradizione, offrendo uno sguardo più approfondito sulla sua evoluzione nel tempo.

È sempre la stessa scena, ogni 31 dicembre: il cenone sontuoso con tutte le pietanze preferite, lo stomaco ormai pieno, e poi allo scoccare della mezzanotte compare l’ennesima portata. Zampone o cotechino con lenticchie, immancabili sulla tavola italiana anche quando non c’è più spazio per un solo boccone. Almeno un pezzetto va assaggiato, è tradizione. Ma quanti conoscono davvero il motivo per cui questo insaccato grasso e speziato è diventato il simbolo portafortuna per eccellenza del Capodanno italiano? La risposta più immediata riguarda il simbolismo della ricchezza. Zampone e cotechino, infatti, sono insaccati particolarmente grassi, caratteristica che da sempre rappresenta prosperità e abbondanza. 🔗 Leggi su Cultweb.it

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