Autotrasportatori sul piede di guerra per l’aumento dei pedaggi | Scaricata sulle nostre spalle l’incapacità di governare
Le associazioni di autotrasporto esprimono forte disappunto per l’aumento dei pedaggi autostradali, entrato in vigore il 1° gennaio 2026. Secondo i rappresentanti del settore, questa misura grava principalmente sugli autotrasportatori, evidenziando una percezione di responsabilità non condivisa e di gestione inefficace da parte delle autorità. La questione solleva interrogativi sulle politiche tariffarie e il loro impatto sulla filiera logistica nazionale.
Condanna senza appello da parte delle associazioni dell’autotrasporto contro l’aumento dei pedaggi autostradali in vigore dal 1° gennaio 2026. Un rincaro medio dell’1,5% che, secondo le imprese del settore, si somma all’aumento delle accise sul diesel e certifica il fallimento delle politiche del governo nei confronti di chi trasporta le merci. “È facile deliberare comodamente seduti in un ufficio o dallo scranno della Corte costituzionale “, attacca Maurizio Longo, segretario generale di Trasportunito, “ma chi lavora ogni giorno sulle autostrade, bloccato da cantieri frutto di vent’anni di ritardi nella manutenzione, vive una situazione di disagio permanente. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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