Altro che pontiere | per non scontentare nessuno all’estero l’Italia di Meloni ha contato meno
Il percorso del governo Meloni in ambito internazionale si è caratterizzato, nel corso dell’ultimo anno, da una certa prudenza e cautela. Nonostante gli impegni, l’Italia ha mantenuto un ruolo discreto, evitando scelte nette o azioni che potessero creare divisioni. Questo atteggiamento, spesso interpretato come un equilibrio di facciata, ha segnato la politica estera del paese, che ha privilegiato la stabilità e il dialogo rispetto a decisioni decisive o visibili.
L’anno che si conclude per il governo Meloni, in politica estera, è stato l’anno dell’immobilismo mascherato dagli equilibrismi della premier. Giorgia Meloni ha avuto l’ambizione di fare da pontiere sui diversi dossier, a partire dai dazi e dall’Ucraina, tra l’Europa di Ursula von der Leyen e l’America dell’amico Donald Trump. Ma ha finito solo per compiacere Trump ed essere più di una volta esclusa in Europa dai big. Altro che pontiere. Per non scontentare nessuno, l’Italia di Meloni ha contato meno. A giocare a suo sfavore anche l’energia che ha dovuto mettere per tenere insieme la sua coalizione. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it

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Capitolo portiere, altro intreccio Juve-Genoa. Piace Mandas, poco utilizzato dalla Lazio. - facebook.com facebook
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