Pochi dati frammentati e ricerche addomesticate | così il sistema culturale italiano resta opaco

Negli ultimi mesi, diverse fonti hanno divulgato dati frammentati e ricerche limitate sulla struttura del sistema culturale italiano. In particolare, l’Agis e il Ministero della Cultura hanno presentato rapporti che, pur offrendo alcune informazioni, contribuiscono a mantenere l’area culturale ancora poco chiara e complessa. Questa situazione rende difficile avere un quadro completo e trasparente delle dinamiche e delle risorse del settore nel nostro Paese.

Nelle ultime settimane di dicembre sono state presentate alcune ricerche sulla struttura del sistema culturale, sia dalla lobby degli imprenditori dello spettacolo dal vivo Agis (teatro, musica, danza, circo, esercizio cinematografico) per celebrare i suoi 80 anni, sia dallo stesso Ministero della Cultura, che da tre anni ha riavviato una sua lontana pubblicazione annuale denominata Minicifre della cultura. Entrambi gli studi confermano la patologia forse più grave del sistema culturale italiano, ignorata dai più e da me denunciata da decenni: in Italia, non esiste ancora una strumentazione cognitiva adeguata al buon governo delle politiche culturali e delle economie mediali. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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