Specchi e radici l’opera partecipativa nella quale riconoscersi

In Viale Vittorio Emanuele II n 4, lo spazio urbano si trasforma in un palcoscenico simbolico con l’installazione partecipativa “Specchi e Radici”. Commissionata da Il Salone di Bellezza di Maria Tibaldi e realizzata dall’artista Emanuele Grazioli, l’opera invita i cittadini a diventare protagonisti di un’esperienza collettiva di introspezione e condivisione. Al centro dell’installazione, poltrone da salone di bellezza trasformate in tele artistiche e una grande testa tridimensionale in legno di recupero accolgono contributi e pensieri che si stratificano, costruendo un racconto condiviso. Gli specchi, qui non riflettenti, restituiscono frasi, parole e immagini dedicate alla memoria, all’identità e alle radici culturali, invitando ciascun partecipante a lasciare un segno personale: scrivere, dipingere o cucire diventa un gesto creativo e meditativo. 🔗 Leggi su Bergamonews.itImmagine generica

Leggi anche: “Trame di Comunità”, l’opera partecipativa dell’artista Nikola Filipovi?

Leggi anche: Mirror stars, concerto immersivo nella sala degli specchi di Villa Palagonia

Nella pagina sono presenti link, aggiornamenti e contenuti provenienti da più fonti e piattaforme.

specchi radici l8217opera partecipativa“Specchi e radici”, l’opera partecipativa nella quale riconoscersi - "Specchi e radici" è commissionata da Il Salone di Bellezza di Maria Tibaldi e realizzata dall’artista Emanuele Grazioli ... bergamonews.it

Specchi e Radici - All’interno della mostra collettiva di installazioni urbane «Christmas Design 2025», promossa da Confartigianato Imprese Bergamo, Visit Bergamo e Bergamo Shopping, l’artista Emanuele Grazioli – EMA. ecodibergamo.it

È possibile cercare altre notizie e contenuti video collegati allo stesso argomento trattato.