Sfidare le balle sull’acciaio

Da oltre un decennio, il destino dell’Ilva rimane avvolto in un lento, complicato equilibrio tra promesse e stallo. Stefano Cingolani analizza questa lunga vicenda, evidenziando come le false rassicurazioni abbiano alimentato un senso di frustrazione e incertezza, mentre le questioni fondamentali sull’acciaio e l’ambiente restano irrisolte. Un’analisi che sfida le balle e invita a riflettere sul vero stato di questa storica azienda italiana.

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Il Foglio ha pubblicato  una lunga disamina di Stefano Cingolani sui 13 anni della vicenda Ilva, e su come ci si sia ridotti nelle condizioni di stallo da una parte, e sempre continue promesse dall’altra. La mia domanda, ormai da anni, è sempre la stessa. Quando politica, media e sindacati abbracceranno il banale buon senso di capire che non si può continuare oltre questa finzione? Che cosa è successo quando, forse dopo troppo tempo ma non certo 13 anni, gli azionisti di Stellantis hanno capito che Tavares non conduceva l’azienda se non a peggiorare la sua condizione, nelle vendite in America e in Europa come nel rapporto con tutti gli stakeholder istituzionali dell’una e dell’altra riva dell’Oceano? Hanno posto termine anzitempo al suo mandato, e l’hanno sostituito con chi ha il mandato di fermare, cambiare e spesso invertire le scelte del suo predecessore. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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