Perché l’omicidio di Giuseppina Milone donna con disabilità non provoca la stessa rabbia di altri?

L'omicidio di Giuseppina Milone, donna con disabilità uccisa dalla madre a Corleone, ha sollevato un dibattito sulla percezione pubblica e sulle condizioni di isolamento dei caregiver familiari. Le associazioni evidenziano come questa tragedia evidenzi la mancanza di sostegno economico, giuridico e previdenziale per chi si prende cura di persone con disabilità, spesso in condizioni di estrema solitudine.

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© Ilfattoquotidiano.it - “Perché l’omicidio di Giuseppina Milone, donna con disabilità, non provoca la stessa rabbia di altri?”

L’omicidio a Corleone (Palermo) di Giuseppina Milone, donna con disabilità, per mano dell’anziana madre caregiver Lucia Pecoraro ha provocato la durissima reazione delle associazioni e dei caregiver familiari conviventi che denunciano la loro condizione di “estrema solitudine” e “isolamento sociale” senza nessun tipo di sostegno economico e giuridico oltre “all’assenza di tutele previdenziali ai fini pensionistici come per i lavoratori” da parte dello Stato. Ma non sono esclusivamente i caregiver familiari h24 a prendere posizione sulla vicenda. Lo hanno fatto anche i diretti interessati facendo emergere il punto di vista delle persone con disabilità. Ilfattoquotidiano.it

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