Il Leonka traffica per riprendersi l' ex cartiera Cabassi È battaglia legale

Il Leonka tenta di riconquistare l'ex cartiera Cabassi in un contenzioso legale tra l'associazione Mamme antifasciste del Leoncavallo e la società L'Orologio spa, appartenente alla famiglia Cabassi. La disputa riguarda diritti e proprietà legali sulla storica area industriale, dando vita a un confronto acceso tra le parti coinvolte.

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È battaglia legale tra l'associazione Mamme antifasciste del Leoncavallo e la società L'Orologio spa, di proprietà della famiglia Cabassi. Così, al di là del fatto che l'associazione abbia presentato la manifestazione di interesse per il capannone industriale di proprietò comunale di via San Dionigi, l'intenzione esplicita è quella di rientrare nell'ex cartiera di via Watteau. I leoncavallini si basano su due elementi fondamentali: il vincolo ope legis sui graffiti di «Dauntaun» e il vincolo in fieri sull'archivio Fausto&Iaio. L'archivio «è costituito da 150 milioni di documenti di varia natura, cui si aggiungono circa 200 rotoli di manifesti e circa 100 striscioni di tessuto e carta con estremi cronologici che vanno dal 1975 ai giorni nostri» scrive il Ministero, e «testimonia l'attività politica, sociale e culturale del Leoncavallo». Ilgiornale.it

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