Cos'è successo all'imam di Torino espulso dal Viminale e perché Meloni ha attaccato i giudici
Il caso dell'imam di Torino, Mohamed Shahin, ha scatenato una vivace polemica politica e giudiziaria. Espulso dal Viminale e poi riammesso dopo il ricorso, ha suscitato reazioni tra le istituzioni e la politica, con Meloni che ha criticato i giudici. La vicenda evidenzia tensioni sulla gestione dei casi di sicurezza e rispetto delle norme in Italia.
È esplosa la polemica sul caso di Mohamed Shahin, l'imam di Torino destinatario di un provvedimento di espulsione firmato dal ministro Piantedosi e oggi liberato dopo che la Corte di Appello ha accolto il ricorso dei suoi legali. Insorge il centrodestra con Meloni, che è andata all'attacco dei giudici: "Qualcuno mi può spiegare come facciamo a difendere la sicurezza degli italiani se ogni iniziativa che va in questo senso viene sistematicamente annullata da alcuni giudici", ha scritto su X. Fanpage.it
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Vergogna! Per i giudici di Torino non bastano le parole schifose dell’imam Mohamed Shahin, che aveva incendiato le piazze dell’odio dicendo di essere “d’accordo con quello che è successo il 7 ottobre”: poco fa la Corte d’Appello lo ha liberato dal Cpr annull - facebook.com facebook
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