Il ‘Sistema Sorrento’ protetto dal patron del settimanale locale | Assunzioni e mazzette in cambio di buona stampa
Contratti, assunzioni e mazzette in cambio di ‘buona stampa’ sul settimanale ‘Agorà’, una sorta di house organ del ‘Sistema Sorrento’. Dai verbali inediti delle indagini sullo scientifico meccanismo di corruzione intorno agli appalti messo in piedi dall’ex sindaco Massimo Coppola, emerge il ruolo complice e asservito dell’informazione locale su carta. Il cui dominus era Francesco Di Maio, giornalista pubblicista, arrestato il 20 maggio insieme a Coppola in flagranza di reato, mentre intascavano l’ultima rata delle tangenti dell’imprenditore di Prisma Michele De Angelis. Di Maio è stato il principe del giornalismo-propaganda in costiera sorrentina, in qualità di direttore di fatto e patron di ‘Agorà’, settimanale con prezzo di copertina un euro e 20 centesimi, molto diffuso nelle edicole della zona sin dalla nascita, avvenuta negli anni ‘90. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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