La normalizzazione della violenza contro le donne ha a che fare con la pornografizzazione della vita quotidiana
In giro per l’Italia per formazioni, dibattiti, incontri, presentazioni di libri mi capita spesso di affrontare lo sgomento, la stanchezza, la paura e l’impotenza nelle domande di donne e uomini di varie età che incontro: cosa abbiamo sbagliato? (chiedono le generazioni più anziane); come faremo a uscire dalla violenza sempre più pervasiva? (chiedono le generazioni più giovani); cambiare si può ancora, e con quali strumenti? (chiedono entrambe). Le notti di una donna che ragiona sono piene di incubi, scriveva Adrienne Rich. Ogni anno, allo scoccare del 25 novembre, si prova la disperazione della penosa conta delle donne uccise in ambito familiare, e cresce la preoccupazione per la normalizzazione della violenza maschile nella società: per l’assuefazione al linguaggio da trivio e disumanizzante, nel discorso pubblico, privato e online; per l’abitudine a sopportare comportamenti prevaricatori intesi ormai come abitudini consolidate, per la sottovalutazione, in famiglia, a scuola e nel mondo del lavoro, della crescente pornografizzazione di ogni aspetto della vita pubblica e privata. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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“Oltre il silenzio”: a Scisciano una testimonianza condivisa contro la violenza sulle donne - Scisciano, 24 Novembre – In Italia, la violenza sulle donne continua a manifestarsi con una frequenza che interroga e ferisce. Da sciscianonotizie.it
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C'è un rischio reale davanti alle notizie su stupri e femminicidi: la “normalizzazione” della violenza. Come se ormai lasciassero indifferenti o toccassero sempre e solo gli altri. Invece, no. Non bisogna abituarsi, ma continuare a parlare e a denunciare - facebook.com Vai su Facebook
Violenza donne. De Corato (FdI): ok a norma su libero consenso segnale in difesa libertà lavocedelpatriota.it/violenza-donne… via @vocedelpatriota Vai su X
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