Piccoli indizi di morte | il romanzo che reinventa il giallo partendo da una cravatta e dalla storia di Aldo Moro
C’è una cravatta, all’inizio di questa storia. Una cravatta che è un talismano, uno scudo e una promessa di identità in un mondo dove tutto cambia troppo in fretta. La cravatta è legata al collo di Guido Caffè, il giovane protagonista di Piccoli indizi di morte, romanzo d’esordio di Alessandro Ferranti, ospite del vodcast Il Piacere della Lettura. E forse è proprio da quella cravatta — simbolo di fragilità e di resistenza insieme — che si può entrare davvero nel mondo di Ferranti: un mondo dove il mistero non è solo criminale, ma umano. Ferranti, romano, uomo di cinema e di storie, ha un modo di parlare che somiglia ai suoi personaggi: diretto, curioso, pieno di rispetto per le ombre. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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