La voce di un noi che resiste La memoria della deportazione degli Ebrei di Firenze

Firenze, 11 novembre 2025 - Mangiare il pane della memoria, nutrirsi di qualcosa che rimane, che fa bene. La memoria della deportazione degli Ebrei di Firenze, nella cerimonia promossa domenica sera dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Comunità Ebraica nel giardino della sinagoga di via Farini, a 82 anni da quella tragedia, ha fatto sentire la voce di un "noi" che ha creato qualcosa di profondo e prezioso e che resiste, disarmato, ai venti contrari del presente. Con il rabbino Gadi Piperno, il presidente della Comunità Ebraica Enrico Fink, i rappresentanti di Sant'Egidio, il presidente del Consiglio comunale di Firenze Cosimo Guccione e il gonfalone, tanti amici, anche musulmani, e nuovi italiani. 🔗 Leggi su Lanazione.it

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