Si sono fatti dare 300 mila euro dai fedeli millantando miracoli e apparizioni | Gisella Cardia la veggente della Madonna di Trevignano e il marito rinviati a giudizio per truffa aggravata
Gisella Cardia e il marito Gianni sono stati rinviati a giudizio per truffa aggravata. La “veggente di Trevignano”, il cui vero nome è Maria Giuseppa Scarpulla, oramai da una decina d’anni afferma di ricevere messaggi dalla Madonna. La donna è così riuscita a costruire attorno alla sua veggenza una sorta di culto rurale, ovvero uno spazio all’aperto sulle colline di Trevignano dove si adora una statua della Madonna lì riposta. Moglie e marito però sono finiti nel mirino degli inquirenti da diversi anni. Nello specifico, secondo l’accusa, avrebbero ottenuto con l’inganno circa 300mila euro dai fedeli, millantando apparizioni, sciagure future, miracoli, e addirittura “il pianto di sangue” della statua (sangue che alla fine apparteneva alla Cardia ndr). 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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