L’Asia Orientale è l’attrice silenziosa che regola flussi mercati e alleanze in Medio Oriente
Il summit di pace su Gaza a Sharm el-Sheikh, che ha richiamato leader e delegazioni dal Nord America all’Indo Pacifico, passando per l’Europa e il Medio Oriente, non è stato solo un evento diplomatico. La ricostruzione della Striscia richiede energia stabile per cantieri, ospedali, reti idriche, infrastrutture civili. Lì dove si negozia la pace, dunque, si mettono le basi per un futuro che ha bisogno di disponibilità di energia. Ecco allora che il Far East, con la presenza anche dell’Indonesia al vertice egiziano, è emerso come un nuovo snodo, potente, di questo tornante strategico. Secondo l’International Energy Agency (Iea, Gas Market Report 2025), l’area dell’Asia Pacifico rappresenta ormai oltre il settanta percento della crescita prevista nella domanda globale di gas entro il 2030. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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