L’indipendenza della sinistra dall’Anm e la separazione delle carriere tra politici e magistrati
La riforma costituzionale in materia di ordinamento giudiziario, il cui titolo pubblicistico di “separazione delle carriere dei magistrati” suona insieme parziale ed eccessivo, è in sé molto meno straordinaria di quanto l’accreditino i favorevoli nel bene e i contrari nel male. Non è la cura miracolosa delle affezioni panpenalistiche del sistema giudiziario, per cui destra e sinistra hanno avuto in questi decenni uguali responsabilità, condividendo il concetto della legislazione penale come prosecuzione della lotta politica con altri mezzi, e l’idolatria del reato e della pena come principi supremi di giustizia e quindi come strumenti privilegiati di governo. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
© Linkiesta.it - L’indipendenza della sinistra dall’Anm, e la separazione delle carriere tra politici e magistrati
Argomenti simili trattati di recente
Sì da sinistra alla riforma della giustizia. Parla Claudia Mancina. La filosofa ed ex deputata del Pds difende la riforma Nordio: “Non tocca l’indipendenza dei magistrati. È un errore opporvisi solo perché arriva da questo governo". Di Marianna Rizzini - facebook.com Vai su Facebook
SEPARAZIONE DELLE CARRIERE/ Pm, giornali, sinistra: le bugie del partito degli “inquisitori” - Il ddl costituzionale di separazione delle carriere è stato approvato dalla Camera in prima lettura. ilsussidiario.net scrive
Lo stupidario della sinistra per bloccare la separazione delle carriere - Anzi teniamola ma invece di quindici giudici mandiamone diciotto. Si legge su ilgiornale.it
ALMASRI/ 1. Uno “show” cercato dalla sinistra per frenare la separazione delle carriere - Se si mettono in fila atteggiamenti e interventi su questo fatto, si resta in effetti senza parole. Segnala ilsussidiario.net
