Difendere l’ordinario Il caso dei tre ricercatori cinesi dell’Università del Michigan
Tre studiosi cinesi dell’Università del Michigan sono stati incriminati negli Stati Uniti con l’accusa di aver cospirato per introdurre illegalmente materiali biologici nel Paese sotto la copertura di attività di ricerca. Questo è solamente uno dei molti casi che mettono in discussione la permeabilità del sistema accademico occidentale alle ingerenze di attori stranieri, in particolare della Repubblica Popolare Cinese. Chi, come, cosa e quando? La vicenda, resa pubblica dal United States Attorney’s Office per il distretto orientale del Michigan, riguarda Xu Bai (28 anni), Fengfan Zhang (27) e Zhiyong Zhang (30), tutti titolari di visti J-1 e ricercatori nel laboratorio di Xianzhong “Shawn” Xu. 🔗 Leggi su Formiche.net
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