La perfezione dell’improbabile | quando i token dell’AI imitano il miracolo dell’esistenza
di Giovanni Di Trapani Viviamo un tempo in cui la “produzione di senso” sembra essersi moltiplicata fino a dissolversi. Eppure, dietro la naturalezza con cui un’intelligenza artificiale genera una frase, si nasconde un grado di improbabilità che richiama da vicino quello evocato da Ali Binazir nel suo celebre calcolo del 2011: la probabilità che ciascuno di noi esista Binazir A. (2011) What Are the Chances You Exist?, Harvard Gazette. Secondo Binazir, l’esistenza di un individuo dipende da una catena sospesa di eventi — incontri, nascite, sopravvivenze, mutazioni genetiche — che, se anche solo in un punto si fosse interrotta, avrebbe reso impossibile la comparsa di quella persona specifica. 🔗 Leggi su Ildenaro.it
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