Torre dei Conti il racconto shock dei soccorsi a Octav | Sapevamo che ogni secondo poteva essere l’ultimo

«Ripeteva che gli facevano male le gambe, poi ci chiedeva acqua. È stato terribile, una sofferenza». La voce del vigile del fuoco Gianmarco Santucci ancora porta il peso di quelle ore interminabili trascorse tra le macerie della Torre dei Conti, a Roma, dove il doppio crollo nella zona dei Fori Imperiali ha intrappolato per undici ore l’operaio Octay Stroici. L’uomo era vivo quando i soccorritori sono riusciti a liberarlo, ma è morto poco dopo il ricovero al policlinico Umberto I. Il racconto del soccorritore. Santucci fa parte del reparto Usar, la squadra specializzata nel soccorso urbano. «È stata una delle operazioni più delicate e complesse a cui ho partecipato. 🔗 Leggi su Thesocialpost.it

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