Sono l’uomo più fortunato del mondo ma ho perso tutto Non parlo più con mia moglie né con mio figlio | soffro e basta Il dramma dell’unico sopravvissuto al disastro aereo Air India
“Mi piace stare da solo in casa. Mi siedo nella mia stanza da solo, non parlo con mia moglie, né con mio figlio”. Sono le parole cariche di dolore di Viswashkumar Ramesh, l’unico sopravvissuto al disastro aereo dell’Air India che, lo scorso 12 giugno, ha causato la morte di 249 persone. Tornato a vivere nella sua casa di Leicester, in Inghilterra, il 39enne ha parlato per la prima volta alla stampa britannica, in un’intervista alla Bbc, raccontando l’incubo psicologico che sta vivendo, diviso tra il “ miracolo ” della sua sopravvivenza e il peso insopportabile della tragedia vissuta, in cui è morto anche suo fratello. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
© Ilfattoquotidiano.it - “Sono l’uomo più fortunato del mondo, ma ho perso tutto. Non parlo più con mia moglie, né con mio figlio: soffro e basta”. Il dramma dell’unico sopravvissuto al disastro aereo Air India
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Io sono un uomo antico, che ha letto i classici, che ha raccolto l’uva nella vigna, che ha contemplato il sorgere o il calare del sole sui campi. Non so cosa farmene di un mondo creato con la violenza della produzione e del consumo. Il mondo di oggi non mi pia Vai su Facebook
