Becker | In carcere ho avuto paura due volte di essere ammazzato Sinner voleva che lo allenassi poi
L’ex campione tedesco si racconta al Corriere della Sera: "Sono sempre stato uno che rompeva gli schemi, mi criticavano e poi mi imitavano. Suggerii a Jannik due nomi, uno era Cahill: non credo che avrei fatto meglio di lui e Vagnozzi". 🔗 Leggi su Gazzetta.it
© Gazzetta.it - Becker: “In carcere ho avuto paura due volte di essere ammazzato. Sinner voleva che lo allenassi, poi...”
Becker: “In carcere ho avuto paura due volte di essere ammazzato. Sinner voleva che lo allenassi, poi...” - L’ex campione tedesco si racconta al Corriere della Sera: "Sono sempre stato uno che rompeva gli schemi, mi criticavano e poi mi imitavano. Riporta msn.com
Boris Becker: "Sinner voleva che lo allenassi, gli consigliai Cahill. In carcere ho perso tutto, ma mi è rimasto il carattere" - Il campione tedesco racconta la nuova vita a Milano, la prigione, il tennis e il figlio in arrivo: "In carcere un assassino mi aggredì, pensai che mi avrebbe ucciso" ... Segnala msn.com
Boris Becker: «Sinner voleva che lo allenassi, gli consigliai Cahill. La Davis? Feci esattamente come lui. In carcere un assassino mi aggredì, pensai che mi avrebbe ucciso» - Intervista al campione tedesco: il tennis, il carcere, la nuova vita a Milano, la moglie Lilian, il figlio in arrivo. Segnala msn.com
Boris Becker: «In carcere un assassino mi aggredì, pensai che mi avrebbe ucciso. Dal coach alla Davis, ecco cosa penso di Sinner» - X Vai su X
Bella intervista al Corsera: «In carcere comandano i carcerati non le guardie. Nessuno sa cosa succeda lì dentro. Agassi leggeva il mio servizio È una balla, è di Las Vegas, gli piacciono le favole» - facebook.com Vai su Facebook
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