Lampedusa silenziata così i morti in mare sono diventati invisibili alla stampa

Negli ultimi 10 giorni di ottobre, Lampedusa ha visto sbarcare almeno quattro cadaveri assieme a oltre 200 persone. Le fonti locali lo chiamano «il via vai di morti», e non è un’esagerazione. I dispacci delle agenzie, incrociati con i dati dell’ Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, e dell’ Unhcr, l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati, confermano una serie di sbarchi con vittime tra il 18 e il 29 ottobre. I morti sono uomini partiti dalla Libia, nazionalità tipiche della rotta Corno d’Africa, Bangladesh, Medio Oriente. Ma la frequenza è inedita. Cinque eventi con salme a bordo in meno di due mesi non si vedevano da anni, e questa concentrazione smentisce l’idea di episodi “isolati” che il governo Meloni ripete nei briefing riservati ai cronisti di Palazzo. 🔗 Leggi su Lettera43.it

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Lampedusa, naufragio migranti del 2013: oggi il ricordo delle vittime - Trecentosessantotto è il numero di migranti che il 3 ottobre 2013 persero la vita in mare a largo dell'isola di Lampedusa. Come scrive tg24.sky.it

Giovani a Lampedusa. In memoria dei migranti morti in mare. Zuppi: "Vincete la globalizzazione dell'impotenza" - Ci sono i ragazzi di Ventimiglia, altra porta d'Europa, che per arrivare fin qui ci hanno messo quasi una giornata. Segnala huffingtonpost.it

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