Da promessa del calcio libico a scafista in una prigione italiana | la storia di Alaa Faraj
Alaa Faraj nel 2014 aveva 19 anni e studiava ingegneria all’Università di Bengasi. Ma soprattutto era soprattutto un calciatore di grande talento, giocava nell’Al-Ahly Benghazi. Centrocampista, ossessionato da Andrea Pirlo. Solo che in Libia, proprio nella sua regione quell’anno il generale Khalifa Haftar lancia un’operazione militare chiamata Karama, teoricamente contro i gruppi armati islamisti, che poi avrebbe innescato una nuova civile. Lui, come molti altri, tenta di scappare in Italia. E ancora oggi è in Italia, in un carcere in Sicilia. Ha raccontato la sua storia in un libro, e così ha fatto So Foot. 🔗 Leggi su Ilnapolista.it
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