di Alberto Minnella C’è una nuova frontiera della diplomazia: la guerra a intermittenza. Si firma il cessate il fuoco, si bombarda, si ristabilisce il cessate il fuoco, e così via, come una playlist di Spotify che alterna Beethoven e metal. Israele, maestro di questa partitura stonata, sembra aver inventato il “cessate il fuoco con diritto di recesso”. È la pace con l’opzione “annulla e riprova”. D’altronde, nella logica contemporanea dei conflitti, la tregua non è più un punto d’arrivo ma una pausa tattica, un pit stop per cambiare le gomme al bombardiere. E mentre i portavoce parlano di “precisione chirurgica”, la chirurgia è quella di un macellaio che incide il corpo della Striscia di Gaza con la stessa delicatezza di chi apre una scatola di tonno.🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
RAID CON 33 MORTI NETANYAHU INFRANGE LA TREGUA ACCUSANDO HAMAS DI VIOLARLA Poi gli Usa lo obbligano a fermarsi e far passare gli aiuti - I miliziani consegnano un altro ostaggio morto, ma Bibi cerca pretesti per tornare a sparare e ordina l’ - facebook.com Vai su Facebook
Gaza, fragile tregua nella Striscia: in ultimi raid uccisi oltre 100 palestinesi. LIVE - Leggi su Sky TG24 l'articolo Gaza, fragile tregua nella Striscia: in ultimi raid uccisi oltre 100 palestinesi. Lo riporta tg24.sky.it
Gaza e la tregua stagnante. L’analisi di Kepel: “Israele ha le mani legate. Ora Hamas dà le carte” - Il politologo: Netanyahu è impantanato, il piano Trump è una trappola. quotidiano.net scrive
Gaza, dopo i bombardamenti israeliani torna in vigore la fragile tregua: almeno 100 morti nei raid dell’IDF - Almeno cento morti in poche ore, le “scaramucce”, come l’ha definite il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, prima di ristabilire unilateralmente la tregua. Riporta unita.it
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