La nuova guerra fredda parte dai ghiacci | l’Artico mette paura alla Nato
C’è un aspetto della Difesa Nato del quale si parla poco. Fin dai primi anni della Guerra Fredda i radar di allerta precoce installati in Groenlandia e Islanda sono stati determinanti per garantire la sicurezza del Nord America e dell’Europa occidentale da possibiliattacchi nucleari provenienti dal blocco sovietico e fatti conmissili balistici intercontinentali. Ma anche i radar stessi erano, e ancora oggi sono, possibili bersagli. Così, dopo decenni di aggiornamenti minimi delle postazioni e degli impianti, oggi l’Alleanza Atlantica ha dovuto riconoscere che i radar stessi sarebbero vulnerabili ad attacchi condotti con missili che oggi sono ipersonici, ovvero viaggiano a una velocità di molte volte superiore a quella del suono e, di conseguenza, lasciano poco tempo per reagire. 🔗 Leggi su Panorama.it
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