L’Australia deporta nell’isola di Nauru 358 migranti irregolari Accordo trentennale da 2,5 miliardi di dollari
L’ Australia ha iniziato a deportare migranti irregolari nell’isola del Pacifico di Nauru, piccolo stato di poco più di 10mila abitanti. L’accordo, che riguarda il trasferimento forzato di 358 detenuti tornati in libertà dopo aver scontato la pena, durerà 30 anni e prevede un esborso complessivo per lo stato australiano di 2,5 miliardi di dollari (1,4 miliardi di euro). Il presidente di Nauru, David Adeang, ha confermato in parlamento l’arrivo della prima persona coperta dall’accordo. Otto mesi dopo aver accettato di accogliere gli ex detenuti, in seguito a una storica sentenza dell’ Alta Corte di Canberra secondo cui una loro detenzione a tempo indefinito è da considerarsi illegale. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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