Quella volta che Renato Zero stava per finire nel reparto femminile di un ospedale | Fajelo vedè

Il padre poliziotto che trova le sue tutine e gli dice di non nascondersi e di vestirsi come vuole. La vetrina sfondata con la 500 insieme a Roberto D’agostino. E l’amore per Lucy Morante, «la mia compagna da sempre. Ha condiviso con me la gavetta. È ancora qui». Renato Zero si racconta oggi in un’intervista ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera. In cui ripercorre la sua vita e la sua carriera. Partendo dall’incidente con D’Agostino in via Veneto: «Guidava un nostro amico, alto un metro e mezzo. Sbandò e la 500 rotolò sul marciapiede. La vetrina che sfondammo era quella di Scifoni, celebre negozio di pompe funebri, in via Sicilia. 🔗 Leggi su Open.online

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volta renato zero stavaRenato Zero: «Mi ritrovai a letto in tre, così è nato Triangolo. Esordii grazie alla Bonaccorti, il nostro amore non è finito. Regalai il cilindro a Rino Gaetano» - Il cantautore: «Papà poliziotto vide un fagotto con le mie tutine, e disse: non nasconderti, vestiti come vuoi. Segnala msn.com

volta renato zero stavaRenato Zero - Tutto su Renato Zero: dalla sua brillante carriera come cantante ai progetti da attore, le canzoni più famose e le curiosità sulla sua vita privata ... Scrive libero.it

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