Quella volta che Renato Zero stava per finire nel reparto femminile di un ospedale | Fajelo vedè
Il padre poliziotto che trova le sue tutine e gli dice di non nascondersi e di vestirsi come vuole. La vetrina sfondata con la 500 insieme a Roberto D’agostino. E l’amore per Lucy Morante, «la mia compagna da sempre. Ha condiviso con me la gavetta. È ancora qui». Renato Zero si racconta oggi in un’intervista ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera. In cui ripercorre la sua vita e la sua carriera. Partendo dall’incidente con D’Agostino in via Veneto: «Guidava un nostro amico, alto un metro e mezzo. Sbandò e la 500 rotolò sul marciapiede. La vetrina che sfondammo era quella di Scifoni, celebre negozio di pompe funebri, in via Sicilia. 🔗 Leggi su Open.online
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«Sto diventando adulto allegramente. Ogni volta che sforno un "titolo", ecco che gli occhi mi brillano di nuovo!» Con queste parole, Renato Zero aveva annunciato poche settimane fa il suo ritorno in grande stile. Il 30 settembre ha festeggiato i 75 anni, il 12 sett - facebook.com Vai su Facebook
Quella volta che Renato Zero stava per finire nel reparto femminile di un ospedale: «Fajelo vedè» - L'incidente in auto e l'amore per la compagna Lucy Morante. Secondo open.online
Renato Zero: «Mi ritrovai a letto in tre, così è nato Triangolo. Esordii grazie alla Bonaccorti, il nostro amore non è finito. Regalai il cilindro a Rino Gaetano» - Il cantautore: «Papà poliziotto vide un fagotto con le mie tutine, e disse: non nasconderti, vestiti come vuoi. Segnala msn.com
Renato Zero - Tutto su Renato Zero: dalla sua brillante carriera come cantante ai progetti da attore, le canzoni più famose e le curiosità sulla sua vita privata ... Scrive libero.it