Bones and All | un amore cannibale tra metafore e violenza – Recensione

Stati Uniti, 1988. La diciottenne Maren Yearly ha trascorso l’intera vita spostandosi di città in città insieme al padre Frank. Una sera, invitata a un pigiama party dalle compagne di scuola, la ragazza morde selvaggiamente il dito di una delle partecipanti, amputandolo quasi completamente. Il ritorno a casa coperta di sangue con la conseguente fuga nel cuore della notte è l’ultimo atto che suo padre riesce a tollerare. In Bones and All il genitore, poco dopo aver raggiunto la loro nuova destinazione, la abbandona al suo destino lasciandole del denaro, il certificato di nascita e una cassetta audio in cui le confessa finalmente la verità: Maren è una “mangiatrice”, come lo era sua madre prima di lei. 🔗 Leggi su Superguidatv.it

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