Toscana l’astensione che fa tremare la Schlein | Se cade Giani cade anche lei
C’è un filo di tensione che attraversa la politica italiana in queste ore. In Toscana, il calo di affluenza di circa cinque punti non è solo un dato statistico: è un sintomo politico. Nei palazzi, nei circoli e perfino nei caffè romani si commenta con lo stesso tono sospeso: qualcosa si sta muovendo. E non contro il candidato, ma contro la linea. Da giorni, analisti e intellettuali – di destra ma anche della sinistra riformista – guardano a questo voto come a un possibile spartiacque. Per molti, la astensione è diventata la forma più sottile di dissenso: un modo per colpire senza tradire. Non contro Eugenio Giani, che è considerato un amministratore solido e rispettato, ma contro il posizionamento politico della segretaria Elly Schlein, sempre più percepita come prigioniera della sinistra movimentista e dei 5 Stelle. 🔗 Leggi su Thesocialpost.it
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Una giornata di sciopero immediato per impedire l'uscita del giornale domenica 12 ottobre, fra l'altro giornata di elezioni regionali in Toscana, e una seconda giornata di astensione dal lavoro approvata per lunedì 13 ottobre. I giornalisti de Il Tirreno reagiscon - facebook.com Vai su Facebook
Il governatore uscente e candidato del centrosinistra: “L’astensione? Il voto è dato per scontato come se i sondaggi avessero sostituito le urne”. Piazze divise? “Quattro navi della coalizione convergeranno al porto per governare insieme” - X Vai su X