Sparò e uccise il figlio la moglie e madre della vittima non si costituisce parte civile
Edoardo Borghini uccise il figlio Nicolò a fucilate. Era la sera del 19 gennaio 2025, a Ornavasso, un comune della Bassa Ossola nel Verbano-Cusio-Ossola, e subito dopo chiamò i carabinieri. Oggi la moglie, madre della vittima, non si è costituita parte civile nel processo e al termine dell’udienza lei e l’imputato si sono abbracciati. Agli atti del processo per omicidio c’è una storia di disagio e violenza perché la vittima, 34 anni, colpito per due volte, quella sera, come ha ricostruito il pm, si era mostrato “da subito verbalmente e fisicamente aggressivo nei confronti di entrambi i genitori” dopo essere rientrato a casa “ubriaco, con una concentrazione di alcol etilico nel sangue pari a 2,43 grammilitro”. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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Il minorenne è lo stesso giovane che, poche settimane dopo la tentata rapina, sparò e uccise il giovane calciatore - facebook.com Vai su Facebook
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