La vulnerabilità italiana | dal dark web agli uffici pubblici così i dati finiscono ovunque

Le guerre del futuro non si combattono più solo con carri armati e droni, ma con codici rubati e password sottratte. L’Italia si scopre in trincea, esposta a un’offensiva silenziosa che scorre lungo fibre ottiche e reti Wi-Fi. Con oltre 1,2 milioni di e-mail compromesse in sei mesi, il Paese è sesto al mondo per volume di dati violati. Non è più una questione relegata ai sotterranei del dark web: sempre più spesso informazioni delicate compaiono in chiaro sull’open web, a disposizione di chiunque. Indirizzi e-mail, numeri di telefono, codici fiscali, perfino credenziali bancarie: pezzi della nostra identità digitale resi pubblici senza che ce ne accorgiamo. 🔗 Leggi su Quifinanza.it

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Attacco informatico all'Associazione bancaria italiana, dati sensibili nel dark web - La stessa Abi ha confermato la violazione di propri dati sensibili criptati, avvenuto in passato, che ora però risultano in circolazione. Si legge su repubblica.it

Dark web nel 2025, più affollato, più ricco, più pericoloso - Non è più solo un rifugio per smanettoni o criminali informatici: oggi è una vera e propria economia parallela da miliardi di dollari, frequentata da milioni di utenti ogni giorno. macitynet.it scrive

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