Jil Sander il nuovo corso di Simone Bellotti è all'insegna dell'essenzialità
M ilano ha ritrovato il respiro essenziale di Jil Sander con la sfilata Primavera-Estate 2026, un appuntamento che ha segnato il debutto ufficiale di Simone Bellotti alla guida creativa della maison. In un bianco assoluto, spezzato soltanto dalla linea nera della passerella, la moda si è fatta linguaggio di contrasti e nuove domande, riportando il pubblico a un minimalismo che non rinuncia alla profonditĂ emotiva. Front row Milano Fashion Week PE26. guarda le foto Simone Bellotti debutta da Jil Sander. Il designer, classe 1978, ha alle spalle oltre venticinque anni di esperienza che spaziano da Gianfranco FerrĂ© a Gucci, passando per Bottega Veneta, Dolce&Gabbana e Bally. 🔗 Leggi su Iodonna.it
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Il nuovo Jil Sander di Simone Bellotti parte da Amburgo
Alla vigilia della sfilata di debutto, il nuovo direttore creativo racconta come sarà il suo Jil Sander. E spiega che se la parola d'ordine della fondatrice era “purezza”, la sua è “onestà ” - X Vai su X
“Jil Sander è un marchio che, per me, rappresenta un modo di essere. Questa continua ricerca dell’essenza, della purezza, è profondamente in sintonia con il mio gusto personale” ha raccontato #SimoneBellotti a poche ore dal suo debutto come direttore crea - facebook.com Vai su Facebook
Milano Fashion Week, i migliori look dei primi giorni di sfilate: il nuovo Gucci di Demna e il minimal potente di Jil Sander firmato Bellotti - Due modi opposti di interpretare l'heritage: spettacolare per Demna, minimalista per Bellotti. Riporta ilfattoquotidiano.it
Jil Sander, il debutto di Simone Bellotti è un'ode al minimalismo (e un ritorno alle origini) - Alla Milano Fashion Week sfila una nuova poetica che sa di precisione e prudenza, esplorata nel rispetto di ciò che la maison è sempre stata: la rappresentazione più elevata del minimalismo. Scrive vanityfair.it