Mattia Furlani l’atletica nella culla | voglio ispirare c’è bisogno di ventenni che parlano per i ventenni

«Non so se è tutto vero. È successo qualcosa di magico stasera». In verità qualcosa di magico è successo il 7 febbraio 2005. Il giorno in cui il fato, l’aria buona dei Castelli Romani, l’amore, ha regalato all’atletica italiana Mattia Furlani. Sorriso pulito e aria del ragazzo che si alza per cederti il posto in metropolitana, per chi sarebbe diventato il più forte lunghista del mondo. Papà si chiama Marcello, ex saltatore in alto, uno dei rivali di Marco Tamberi (il padre di Gianmarco, olimpionico a Tokyo 2020), la mamma è Khaty Seck, velocista di origini senegalesi. Furlani ha respirato atletica fin da piccolo, crescendo sulle piste di Rieti e iniziando inizialmente con il basket prima di scoprire la sua vera vocazione: il salto. 🔗 Leggi su Ilnapolista.it

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