Il cranio di un bimbo di 140mila anni fa è la più antica prova dell’incrocio tra Homo Sapiens e Neanderthal
Skhul, 26 agosto 2025 – Seppur non intero, un cranio di 140 mila anni fa rinvenuto nel 1932 in Israele nella grotta di Skhul, sul Monte Carmelo, si è rivelato oggi una scoperta antropologica di straordinaria rilevanza: rappresenta infatti la più antica prova scientifica dell’incrocio tra Homo sapiens e uomo di Neanderthal. Come si è arrivati a scoprire il mix. Appartenente a un bambino di circa cinque anni, per decenni il fossile era stato attribuito a un gruppo primitivo di Homo sapiens, ma nuove analisi morfologiche condotte da un team internazionale guidato dall’Università di Tel Aviv e dal Centro Nazionale Francese per la Ricerca Scientifica hanno portato a individuare una sorprendente commistione di tratti. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
© Quotidiano.net - Il cranio di un bimbo di 140mila anni fa è la più antica prova dell’incrocio tra Homo Sapiens e Neanderthal
In questa notizia si parla di: cranio - bimbo
Bimbo di 9 mesi in gravi condizioni al Santobono di Napoli: presenta fratture al cranio e al femore
Terapia cranio-sacrale in ambito pediatrico e neurodivergente La terapia cranio-sacrale (TCS) viene sempre più spesso considerata come supporto complementare nel lavoro con bambini nello spettro autistico, con ADHD o con disturbi dell’integrazione sens Vai su Facebook
Il cranio di un bimbo di 140mila anni fa è la più antica prova dell’incrocio tra Homo Sapiens e Neanderthal.
Scheletro di 140.000 anni mostra i primi incroci tra esseri umani - Il fossile di un bambino ritrovato in Israele mostra tratti di entrambe le specie, anticipando di millenni le prime mescolanze note. Riporta msn.com
Mamma partorisce il suo bimbo dopo rimozione di raro tumore al cranio ... - Una donna di 36 anni ha partorito il suo primo figlio, nonostante la gravidanza sia stata complicata dalla scoperta di un raro tumore al cranio. Si legge su fanpage.it