Cobolli | Ero un tennista nel corpo di un calciatore vivere il mondo del tennis può mandarti ai matti
Il tennista Flavio Cobolli, intervistato dal Corriere della Sera, sarà impegnato nei prossimi giorni agli Us Open. Cobolli: «Ero un tennista nel corpo di un calciatore». « Io e papà ci sediamo spesso a tavolino. Parliamo tanto: cosa si può fare di più e di diverso? Ogni settimana che passa mi sento un giocatore migliore, ogni giorno acquisisco un po’ più di consapevolezza. Vedevo sguardi diversi in spogliatoio già prima dei quarti a Wimbledon con Djokovic. Ora mi ascoltano, e io sono più al centro dell’esistenza per cui ho rinunciato al calcio ». Quando si è accesa la lampadina? « A Bucarest, lo scorso marzo. 🔗 Leggi su Ilnapolista.it
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Cobolli ai quarti di Halle: super prestazione per il tennista italiano
Cobolli: "Sono cambiate tante cose. Ho voglia di fare bene anche a Cincinnati". Le parole del tennista italiana alla vigilia dell'esordio al Cincinnati Open https://tennisworlditalia.com/tennis/news/Interviste_Tennis/101301/cobolli-sono-cambiate-tante-cose-ho-v Vai su X
Flavio Cobolli si blocca sul più bello al cospetto di Ben Shelton negli ottavi di finale a Toronto: vince l'americano nel tie-break del terzo set. Un vero peccato per il tennista romano Vai su Facebook
Flavio Cobolli: «Il tennis mi fa sentire libero. Sarei stato un calciatore infelice. Bove il mio eroe»; Cobolli: “Fino a 14 anni ho giocato nella Roma, ma il tennis mi fa sentire libero”; Cobolli perde in finale a Washington ma ha una teoria sul premio: Meglio questo del primo.
Cobolli: «Ero un tennista nel corpo di un calciatore, vivere il mondo del tennis può mandarti ai matti» - In quel momento mi sono reso conto che a me piaceva il pallone, un po’ meno l’ambiente: mi sentivo solo e diverso, ero un tennista nel corpo di un calciatore. Lo riporta ilnapolista.it
Cobolli: “Fino a 14 anni ho giocato nella Roma, ma il tennis mi fa sentire libero” - Le parole del numero ATP, noto tifoso giallorosso: "Il calcio è ancora il mio sport preferito, ma sarei stato un calciatore infelice. msn.com scrive