Quando un sogno chiamato Primavera di Praga fu schiacciato dai cingoli dei carri armati sovietici
Nel 1968, la Primavera di Praga ha incarnato un momento luminoso di speranza politica e sociale in Cecoslovacchia. A partire dal 5 gennaio, con l’elezione di Alexander Dub?ek a primo segretario del Partito Comunista, si apre una fase di riforme significative tra cui la liberalizzazione dei media, la libertĂ di parola e la riduzione della censura. A tutto questo si aggiunge la discussione di una riforma costituzionale e una maggiore autonomia per la Slovacchia. La popolazione reagisce con entusiasmo a questa ondata rivoluzionaria. Intellettuali, studenti, giornalisti e cittadini partecipano attivamente al dibattito pubblico e alla costruzione di una sfera politica piĂą vivace, inclusiva e meno rigida. 🔗 Leggi su Cultweb.it
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Agosto 1969: mezzo milione di giovani, una fattoria e un sogno chiamato #Woodstock. Scopriamo la nascita del #festival che ha segnato un’epoca con «Woodstock ’69 – La storia del festival», stasera alle 21.15 su #SkyArte! Vai su X
"Luisa Zeni. Un sogno chiamato Italia", Ugo Mursia Editore Il nuovo romanzo di Claudio Restelli Prefazione di Pierangelo Botto e Alberto Cauli VI ASPETTIAMO AD OSPEDALETTI IL 18 AGOSTO per la presentazione spettacolo dove racconteremo la straordin Vai su Facebook
1968: Praga e il sogno della Primavera mai sbocciata - Tornato a Praga, nel 1960 fu spedito a Cuba per aiutare Fidel Castro e Che Guevara a costruire il sistema sanitario, accessibile a tutti. Riporta repubblica.it
Primavera di Praga, 50 anni fa invasione sovietica - Agenzia ANSA - Cominciava da allora la "normalizzazione", ovvero la repressione e il riallineamento all'ortodossia sovietica. Si legge su ansa.it