Aggredito in carcere ed ora senza cure | la denuncia di una madre
Una madre denuncia l'aggressione subita in carcere dal figlio, Paolo Piccolo, ora in fin di vita in ospedale. Ricoverato da sette mesi in stato vegetativo, il giovane napoletano è stato brutalmente aggredito da altri detenuti nel carcere di Avellino un anno fa. La denuncia solleva gravissime criticità sulla sicurezza e sulle cure offerte ai detenuti.
Tempo di lettura: < 1 minuto  Da sette mesi è ricoverato, in stato vegetativo, all’ospedale Moscati di Avellino il 26enne detenuto napoletano Paolo Piccolo, ridotto in fin di vita da altri detenuti nel carcere irpino il 24 ottobre dello scorso anno. Grazie alle cure dei sanitari, è stato tenuto in vita pur arrivando oggi a pesare soltanto 24 chilogrammi. I familiari, rappresentati dalla nonna del detenuto, Cira Russo, insieme al loro avvocato, Costantino Cardiello, e al Garante provinciale delle persone detenute, Carlo Mele, hanno denunciato l’abbandono di fatto del giovane che avrebbe invece bisogno del ricovero in una struttura sanitaria per la riabilitazione. 🔗 Leggi su Anteprima24.it
© Anteprima24.it - “Aggredito in carcere ed ora senza cure”: la denuncia di una madre
Approfondisci con questi articoli
Tradimento, Anticipazioni e Trame Turche: Selin si ferisce da sola ed incolpa Tolga per farlo finire in carcere!
Nelle prossime puntate di "Tradimento", la soap turca di Canale 5, si intensificano le tensioni tra i protagonisti.
Emanuele De Maria, le relazioni 2023-2024 degli psicologi del carcere di Bollate: “Persona totalmente equilibrata, collaborativa, senza scompensi psichici"
Emanuele De Maria, protagonista delle relazioni 2023 e 2024 redatte dagli psicologi del carcere di Bollate, emerge come una persona "totalmente equilibrata e collaborativa", priva di scompensi psichici.
Emanuele De Maria, la relazione del carcere per il lavoro esterno: «Persona equilibrata e senza scompensi psichici»
Emanuele De Maria, descritto come una persona «totalmente equilibrata e senza scompensi psichici», è il detenuto ammesso al lavoro esterno che, in un tragico weekend, ha ucciso la collega 51enne Chamila Wijesuriy, ha tentato di aggredire un altro dipendente e infine si è tolto la vita, lasciando sconvolta la comunità e sollevando interrogativi sulla sicurezza nel sistema penitenziario.
Se ne parla anche su altri siti
Agente aggredito in carcere e difeso da un altro detenuto; Ancora violenza nel carcere di piazza Lanza, agente aggredito da un detenuto a calci e pugni; Agente aggredito in carcere, è allarme sicurezza: “Numeri da emergenza”; Aggredito in carcere, ora rifiutato dagli ospedali: la lunga agonia di Paolo Piccolo. 🔗Ne parlano su altre fonti
Nuova aggressione nel carcere di Lecce: "Agenti senza tutele, situazione insostenibile"
Lo riporta pianetalecce.it: Il segretario della UIL PA Polizia Penitenziaria Stefano Caporizzi denuncia l’ennesimo episodio di violenza: “Mancano strumenti e personale&rdq ...
Agente aggredito al carcere di piazza Lanza: 30 giorni di prognosi
Si legge su catanianews.it: Violenza senza fine nel carcere catanese di Piazza Lanza. Lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per voce del Consigliere nazionale per la Sicilia Francesco Pennisi. “ Ennesima gravi ...
Lecce, agente di polizia penitenziaria aggredito da un detenuto: finisce al pronto soccorso
Secondo lagazzettadelmezzogiorno.it: L'episodio è avvenuto ieri pomeriggio nel carcere di Borgo San Nicola: un pugno in pieno volto ha provocato un trauma facciale ...